19 nov 2006

CATANIA ALL'ALBA


Talvolta non ci accorgiamo delle cose belle che ci stanno intorno , guardiamo oltre e non apprezziamo quello che invece abbiamo. Ieri , mentre rientravo , mi sono soffermata a guardare attentamente la mia città di notte....le luci....il mare...l' Etna che domina sullla città e che da spettacolo notturno...la lava che illumina i suoi fianchi . WOW!
Sono stata fiera di essere catanese ieri notte...."quanto e' bella...." ho pensato!

16 nov 2006

PRIGIONE O PROTEZIONE?



L'immagine si commenta da sola...ma c'e' un piccolo particolare...ha un significato
cangiante...almeno per me.
La pianta tra la ringhiera semi arruginita è poesia urbana scritta in pixel.
Il cinismo e la freddezza del ferro si scontra con la semplice bellezza di una piantina. Mondi diversi coesistono e si confrontano.
Per me questa pianta rappresenta la mia realtà , il mio status attuale.
Talvolta mi sento la pianta che vorrebbe crescere liberamente , prendendosi i suoi spazi e i suoi tempi ma viene costretta da una ringhiera..che quasi sembra una prigione .
La prigione morale e sociale...quella dei pregiudizi..degli schemi mentali , ...del dover essere...dover arrivare a tutti i costi ..questa prigione mi costringe ad essere quella che non sono e che forse non vorrei mai essere....e mi castra...castra la mia identità, il mio animo...la mia sensibilita'. Altre volte, invece, nei miei momenti di autoesaltazione positiva e costruttiva,
non vedo una ringhiera che mi opprime....vedo semplicemente una piccola radice che cmq riesce a sviluppare le sue foglie aldila' della propria realtà..oltre il piccolo giardino che
la protegge e la nutre. E cosi' la ringhiera non è più una prigione ma solo una protezione e una linea di confine tra me e i miei obietivi futuri.
Alla pianta non basta quel giardino ,vuole oltrepassarlo...e crescere rigogliosa...oltre quella ringhiera. Oltrepassare è il suo obiettivo. Sono dunque una
piantina curiosa che non ha paura di mettersi in gioco e che ha voglia di rischiare e superare se stessa e le sue paure ? Si, anche. Sono entrambe le cose...dipende dal piede che per primo poggio a terra la mattina. Al solito ,IO,ambivalente per natura e forse anche per vocazione...insomma un guaio....un guazzabuglio , come direbbe mago merlino;)

10 nov 2006

Desiderio di novembre

Se potessi, non oggi, non domani...ma domani ancora,

vorrei ringiovanire di tre anni.

Vorrei svegliarmi al mattino col cuore vibrante.

Vorrei sentire la sua voce che mi sussurra un "si".

Vorrei attendere delle ore interminabili e, nel frattempo, ubriacarmi di gioia.

Vorrei sentirla mia e rapirla dal mondo.

Vorrei correre da lei e lottare contro il tempo.

Vorrei la pioggia di quella sera e le stesse luci di quella città.

Vorrei scorgere la sua figura e sorridere nei suoi occhi.

Vorrei tenerle la mano mentre viaggiamo verso il mio mondo.

Vorrei giocare con lei a far finta di esser sconosciuti.

Vorrei appartenerle e ricoprirla di attenzioni.

Vorrei che fosse mia e che mi desiderasse.

Vorrei stringerla a me nel tempore di una stanza silenziosa.

Vorrei sentire i suoi seni sul mio petto,

e ancora le sue labbra sulle mie.

Vorrei inebriarmi del suo profumo e assaporare la sua pelle.

Vorrei scoprire le sue forme e scolpirle nella mia mente.

Vorrei scorrere la sua schiena e sentire il suo corpo su di me.

Vorrei amarla ... come non fu allora.

Vorrei esplodere nel reciproco piacere ... come non fu allora.

Vorrei avere tutto il tempo del mondo e piegarlo al mio volere.

Vorrei non doverle dire addio nel viavai della gente.

Vorrei non doverle lasciare le mani e salutarla tra i riflessi di un vetro.

Vorrei che fosse qui ... ad asciugare questi miei occhi.


Vinicio.