16 nov 2006

PRIGIONE O PROTEZIONE?



L'immagine si commenta da sola...ma c'e' un piccolo particolare...ha un significato
cangiante...almeno per me.
La pianta tra la ringhiera semi arruginita è poesia urbana scritta in pixel.
Il cinismo e la freddezza del ferro si scontra con la semplice bellezza di una piantina. Mondi diversi coesistono e si confrontano.
Per me questa pianta rappresenta la mia realtà , il mio status attuale.
Talvolta mi sento la pianta che vorrebbe crescere liberamente , prendendosi i suoi spazi e i suoi tempi ma viene costretta da una ringhiera..che quasi sembra una prigione .
La prigione morale e sociale...quella dei pregiudizi..degli schemi mentali , ...del dover essere...dover arrivare a tutti i costi ..questa prigione mi costringe ad essere quella che non sono e che forse non vorrei mai essere....e mi castra...castra la mia identità, il mio animo...la mia sensibilita'. Altre volte, invece, nei miei momenti di autoesaltazione positiva e costruttiva,
non vedo una ringhiera che mi opprime....vedo semplicemente una piccola radice che cmq riesce a sviluppare le sue foglie aldila' della propria realtà..oltre il piccolo giardino che
la protegge e la nutre. E cosi' la ringhiera non è più una prigione ma solo una protezione e una linea di confine tra me e i miei obietivi futuri.
Alla pianta non basta quel giardino ,vuole oltrepassarlo...e crescere rigogliosa...oltre quella ringhiera. Oltrepassare è il suo obiettivo. Sono dunque una
piantina curiosa che non ha paura di mettersi in gioco e che ha voglia di rischiare e superare se stessa e le sue paure ? Si, anche. Sono entrambe le cose...dipende dal piede che per primo poggio a terra la mattina. Al solito ,IO,ambivalente per natura e forse anche per vocazione...insomma un guaio....un guazzabuglio , come direbbe mago merlino;)

1 gocce di rugiada per Pideye:

Anonimo ha detto...

Credo, invece, che le nostre prigioni sociali, psicologiche o come tipare, non castrino la nostra identità e la nostra sensibilità ma, al contrario, la esaltino.
Se non siamo costretti a stare con noi stessi...non troveremo mai la voglia e il coraggio di farlo!
Ciao.